Data di pubblicazione: 03/01/2025

Un viaggio nel tempo lungo la Martesana

Benvenuti al terzo itinerario a Milano!

Dopo aver esplorato la zona dei Navigli e di Porta Genova ci siamo spostati più a nord, nel quartiere NoLo. Oggi vi portiamo ancora un po’ più a nord, nella zona della Martesana.

La Martesana - detta anche Naviglio Piccolo - è uno dei navigli di Milano, che collega la città al fiume Adda. Questo naviglio parte dal centro di Milano, nella zona di Melchiorre Gioia e arriva fino a Cassano d’Adda.

Venne costruito per essere un fiume navigabile e per dare la possibilità di trasportare merce e persone; la sua costruzione fu terminata nel 1471 e su entrambe le rive era presente una strada. Oggi la strada è stata trasformata in pista ciclabile, mentre il fiume non è più navigabile.

La fermata a cui scendiamo oggi è Gorla, sulla M1 (fermata accessibile), qui ha inizio il nostro viaggio. Proseguiamo su Viale Monza per circa 300 metri, fino ad arrivare alla nostra prima tappa: lo Zelig, un locale accessibile, che abbiamo anche mappato e potete trovare qui. Si tratta di un locale molto conosciuto, perché è proprio qui che ebbe inizio l’omonima trasmissione televisiva!

Ingresso teatro Zelig

Lo Zelig venne inaugurato nel 1986 e ci si esibirono già da allora comici di grande successo come Claudio Bisio, Aldo Giovanni e Giacomo, Paolo Rossi e tanti altri. Nel 1997 ebbe poi inizio la trasmissione televisiva, in collaborazione con Italia 1. Le riprese del programma ebbero luogo proprio qui in Viale Monza fino al 2003.

Ingresso teatro Zelig

Ci troviamo finalmente sulla Martesana.

Proseguendo per circa 200 metri arriviamo alla Piazza dei Piccoli Martiri, con il suo Monumento ai Piccoli Martiri di Gorla.

Cosa ricorda questo monumento? Andiamo un po’ indietro nel tempo, precisamente al 20 ottobre 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. 

Un piano d'attacco degli Alleati prevedeva quel giorno di raggiungere gli stabilimenti della Breda. A causa di un errore nelle coordinate, vennero invece sganciate delle bombe sui quartieri di Gorla e Precotto (il quartiere adiacente), causando numerose vittime, tra cui 184 bambini, che morirono quando una bomba centrò la scuola elementare "Francesco Crispi". In totale, quel giorno a Milano ci furono 614 morti e centinaia di feriti.

Piazza Piccoli Martiri

Da qui, attraversando il ponticello accanto alla piazza - il Ponte Vecchio - ci troviamo davanti alla Tipografia Alimentare, un locale accessibile che nelle stagioni più calde mette a disposizione anche alcuni tavoli lungo il naviglio.

Proseguiamo il nostro giro costeggiando la Martesana. Qui è possibile fare diverse tappe durante il tragitto sulle panchine all’ombra per riposarsi un po’.

Naviglio Piccolo Milanopiccolo naviglio

Dopo circa 400 metri ci troviamo davanti alla Cascina Martesana, luogo di ritrovo molto frequentato dalle persone della zona durante la stagione estiva. Quest’anno, 2024, la Cascina è rimasta chiusa per lavori di ristrutturazione e al momento le attività sono state spostate all’Anfiteatro Martesana, un altro spazio multifunzionale aperto al pubblico con diverse proposte e attività culturali e musicali: cinema all’aperto, dj set, una ciclofficina, lezioni di yoga e il bar.

Cascina Martesana

In questo quartiere - così come a NoLo - socialità e condivisione sono alla base di tutte le iniziative e sono proprio socialità e condivisione a guidare anche il progetto dell’Anfiteatro. Per questo motivo, nella zona, è molto facile trovare iniziative simili a quelle dell'Anfiteatro.

anfiteatro martesana

anfiteatro martesana

In questo itinerario sarete voi a decidere quando e dove fermarvi, infatti il naviglio Martesana è totalmente accessibile e prosegue per vari km fino a raggiungere la provincia di Milano, passando per Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola e Cassano d’Adda. Tutto il naviglio Martesana è immerso nella natura e sul tragitto potete trovare parchi e aree verdi dove fare sempre una piccola sosta rigenerante.

Itinerario testato da:

Gaia

Ciao a tutti, sono Gaia. Sto studiando Scienze dell'educazione mentre svolgo il Servizio Civile presso AISM Milano. 

Ho una passione per il basket e il baskin, la montagna, il cibo, la fotografia e gli animali. 

Con gli itinerari che vi ho proposto vorrei farvi conoscere i quartieri di Milano in cui sono cresciuta.