Data di pubblicazione: 11/03/2025
Le start up a supporto della disabilità uditiva
Nel panorama delle startup, l’innovazione gioca un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita delle persone. Un settore in forte crescita è quello delle soluzioni per il sostegno uditivo, dove le nuove tecnologie stanno rivoluzionando l’accessibilità e l’inclusione. Grazie a dispositivi avanzati, intelligenza artificiale e approcci personalizzati, le startup stanno sviluppando strumenti sempre più efficaci per supportare chi ha difficoltà uditive.
qui vi riportiamo alcune app:
Pedius è una startup nata a Roma nel 2013 con l’obiettivo di permettere alle persone sorde o con problemi di udito di effettuare telefonate in modo indipendente. Grazie a una tecnologia avanzata di riconoscimento vocale, l’app consente di effettuare chiamate private e in tempo reale su dispositivi iPhone e Android.
Una volta scaricata l’app, l’utente può scrivere un messaggio che Pedius leggerà all’interlocutore con una voce artificiale oppure utilizzare la propria voce. La risposta del destinatario verrà poi convertita in testo e visualizzata sullo schermo, rendendo la comunicazione fluida e immediata.
Attualmente attiva in 9 Paesi, tra cui Italia, Francia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, Pedius supporta 6 lingue e conta oltre 13.000 utenti registrati. Oltre a offrire servizi per privati, la startup sviluppa soluzioni per le aziende per promuovere l’inclusione dei lavoratori con disabilità.
Nel 2017, Pedius ha raccolto 1,4 milioni di euro in un round di finanziamento Serie A, con il supporto di Invitalia Ventures, Principia Sgr e TIM Ventures. Un’innovazione che sta abbattendo le barriere nella comunicazione e migliorando la vita di migliaia di persone.
Mimi è una startup di Berlino fondata nel 2014 che ha sviluppato una tecnologia innovativa per la personalizzazione del suono basata sulle capacità uditive di ogni individuo. Ispirata alla biologia, questa tecnologia analizza il modo in cui un utente percepisce i suoni e adatta il segnale audio alle sue esigenze, garantendo un’esperienza d’ascolto su misura.
Poiché ogni persona sente in modo diverso, Mimi colma il divario tra udito e audio, migliorando la percezione dei suoni anche in ambienti rumorosi. Il risultato? Un’esperienza più chiara e coinvolgente, in cui dialoghi e musica diventano più facili da seguire e apprezzare, anche per chi ha difficoltà uditive.
La tecnologia Mimi può essere integrata in diversi dispositivi di elettronica di consumo, tra cui cuffie, smartphone, TV e sistemi di intrattenimento in volo. Grazie alla sua innovazione, la startup ha vinto il CES Innovation Award per due anni consecutivi, nel 2018 e 2019. Nel marzo 2018 ha ricevuto un finanziamento di Serie A da Heartbeat Labs, confermando il suo potenziale nel rivoluzionare il settore dell’audio personalizzato.
Queste startup stanno dimostrando come la tecnologia possa migliorare l'accessibilità e l'inclusione, offrendo soluzioni concrete che rendono la comunicazione e l'ascolto più semplici per chi ha difficoltà uditive, contribuendo a una società più equa e connessa.
