Data di pubblicazione: 12/12/2022
Viterbo, parte 1
Viterbo merita sempre una visita, soprattutto se si considera che è a un’ora di macchina da città come Roma e Terni. Una città che mantiene al suo interno tutto il fascino della storia e della cultura: ha origini etrusche e presenta un vasto centro storico medievale cinto da mura quasi perfettamente integre!
Viterbo è conosciuta come la città dei Papi perché fu sede pontificia e, per 24 anni, il Palazzo Papale ospitò e vide eleggere diversi pontefici. Sapendo ciò, non la faresti una gita fuori porta?
Ti propongo un itinerario per immergerti nell’atmosfera medievale: una piacevole passeggiata che ti farà arrivare al cuore del centro storico.
Prima di accompagnarti in questo viaggio è doverosa un’importante premessa: a Viterbo i cubetti di porfido che ricoprono quasi tutte le strade e i vicoli del centro storico si chiamano sanpietrini, sono male assestati e quindi il tragitto in carrozzina/deambulatore/passeggino sarà accompagnato da sussulti continui. Questa è una piccola sfida che bisognerà affrontare per poterla visitare.
Altre possibili limitazioni sono rappresentate da alcuni marciapiedi in pendenza in corrispondenza degli scivoli dei marciapiedi. Quindi armati di pazienza, ma ti assicuro che ne varrà la pena.
Fontana della Rocca
Si parte da Piazza della Rocca dove si potrà ammirare la monumentale fontana vignolesca che domina la piazza. Questa fu commissionata dal cardinale Alessandro Farnese. È formata da due coppe sovrapposte e da una vasca ottagonale. Inoltre, in ogni spigolo si inseriscono ulteriori vaschette comunicanti tra loro.
Proseguendo verso via Giacomo Matteotti (qui bisogna fare attenzione perché il terreno è in discesa) dopo circa 300 metri, si arriva a una delle piazze principali di Viterbo: Piazza Giuseppe Verdi.
Teatro dell’Unione
Esso fu eretto dall’architetto romano Virginio Vespignani e fu inaugurato con l’opera verdiana “Il Rigoletto”. Venne costruito sul lato nord della piazza, ma a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, venne distrutto quasi per intero e ricostruito in seguito.
Porta Fiorentina
Dopo aver ammirato il Teatro dell’Unione, si continua su per il tratto in salita di via Fratelli Rosselli per poi uscire dalle mura e ritrovarsi, sulla sinistra, viale Raniero Capocci.
Qui inizia una passeggiata per costeggiare un pezzo della cinta di mura di circa 800 metri che ti porterà all’ingresso di Porta Fiorentina, una delle 13 porte della cinta muraria della città. In origine veniva chiamata porta Santa Lucia. Essa fu interamente ricostruita e, nel 1886, la Cassa di Risparmio finanziò l’apertura delle due porte laterali per facilitare il transito.
Entrando, si ritorna al punto di partenza dove ci accoglie l’ormai ben nota Fontana della Rocca. Ma non è finita qui: non ti perdere la seconda parte di questo viaggio nella bellissima Viterbo!
Viterbo è talmente ricca di storia che una solo itinerario non basta per raccontarla tutta. Leggi la seconda parte a questo indirizzo!
Itinerario testato da:
NOEMI
Mi definisco una psicologa sognatrice e un’inguaribile romantica! Sono affascinata dall’arte in tutte le sue forme e viaggiare mi rende una persona felice. Adoro viaggiare e scoprire tutte le tradizioni del posto e sono sempre a caccia di scorci meravigliosi. Mi piace mangiare cibo locale ed interagire con l’ambiente che mi circonda. La regola fondamentale è una sola: tornare più ricchi di quando si è partiti!