Data di pubblicazione: 19/12/2022
Viterbo, parte 2
Questa è la seconda parte di un itinerario che tocca le piazze principali di Viterbo.
La prima parte la trovi a questo link e riguarda la cinta muraria. Questa invece ti porterà nel centro storico!
Si parte da Piazza Giuseppe Verdi (per i viterbesi Piazza del Teatro) e, dando le spalle al Teatro dell’Unione, si raggiunge Corso Italia. Questa è la via principale del Centro Storico, caratterizzata dalla presenza di diversi negozi e botteghe. La pavimentazione qui è allineata, nonostante siano presenti i sanpietrini, ed, essendo zona ZTL, ti potrai godere di più la passeggiata grazie al minor passaggio di automobili.
Chiesa di Santa Maria del Suffragio
A metà del Corso, sulla sinistra, potrai vedere la Chiesa di Santa Maria del Suffragio: una chiesa dalle origini molte antiche e che non è sempre stata nota con questo nome. Inizialmente era infatti conosciuta come Chiesa di San Quirico, solo successivamente venne affidata alla confraternita di Santa Maria del Suffragio. La facciata in stile barocco è sormontata dallo stemma del cardinale e vescovo di Viterbo, Brancaccio, mentre il portone è affrescato con il tema della Madonna e le anime del Purgatorio.
Piazza delle Erbe
Proseguendo per la via, in mezzo a boutique e caffè storici, si arriva in un’altra piazza molto importante: Piazza delle Erbe. Cuore pulsante della vita viterbese, Piazza delle Erbe è solo l’ultimo di una lunga lista di nomi con cui nel tempo questo luogo è stato conosciuto. Ini origine portava il nome di Piazza Santo Stefano, per via dell’omonima chiesa che vi si affacciava. L’edificio, tuttavia, andò distrutto. Protagonista della piazza, è la splendida Fontana dei Leoni le cui decorazioni riportano due teste di leone e gli stemmi della città.
Piazza del Plebiscito
Proseguendo lungo Corso Italia, si arriverà ad una delle piazze principali di Viterbo: Piazza del Plebiscito, detta anche Piazza del Comune.
In questa piazza è concentrato il centro politico ed amministrativo della città di Viterbo con gli uffici del Comune e della Prefettura. Qui si trova il Palazzo dei Priori la cui costruzione iniziò per servire da sede di prestigio del Governatore del Patrimonio di San Pietro. Oggi il palazzo si presenta con caratteristiche rinascimentali e con delle originali asimmetrie come, ad esempio, i novi archi del portico. Fu terminato nel 1632 e nel cortile, accessibile nei pressi della fontana, vi campeggia una fontana seicentesca con numerosi sarcofagi etruschi.
Piazza del Gesù
Una volta ammirata Piazza del Plebiscito, si continua lungo Via San Lorenzo. Ad un certo punto, vi troverete sulla destra una piazzetta minore chiamata Piazza del Gesù. Purtroppo non è molto accessibile per via della pavimentazione in salita e, a tratti, con alcuni gradini che potrebbero risultare ostici. Ma niente paura perché più avanti si potrà prendere una via accessibile che ti farà sbucare dietro la piazza! E allora anche qui potrai ammirare la Chiesa del Gesù ove, sulla facciata, vi sono due piccoli leoni. La chiesa fu teatro di un grave fatto di sangue ricordato perfino da Dante nella prima cantica della Divina Commedia: l’efferata uccisione di Enrico di Cornovaglia, cugino di Edoardo d’Inghilterra, al ritorno da una delle crociate.
Al centro della piazza si trova un’antica fontana in peperino che fu interamente ricostruita nel 1923.
Piazza della Morte
Chiusa la parentesi di Piazza del Gesù, si arriva in un’altra piazza: Piazza della Morte. Essa è uno dei posti più belli e meritevoli di visita della città. L’unicità inizia già dal nome: la piazza, infatti, non ha omonime. Arricchita con decorazioni vegetali, presenta elementi tipici viterbesi come le teste di leone e altri elementi più classici come la corona e la pigna, simbolo della redenzione.
Palazzo dei Papi e Cattedrale di San Lorenzo
Da Piazza della Morte si prosegue fino a Piazza San Lorenzo (o Piazza del Duomo) cui si arriva dopo aver attraversato un ponte di pietra.
L’area di Piazza San Lorenzo corrisponde al nucleo più antico della città. A seguito dell’istituzione della cattedra vescovile nel 1192, assunse notevole rilevanza in quanto furono costruiti la Cattedrale ed il palazzo vescovile, divenuto in seguito palazzo papale.
Dalla piazza, si possono ammirare il Palazzo dei Papi e la Cattedrale di San Lorenzo. Il primo si presenta come un’imponente struttura ove si tenne l’elezione papale più lunga della storia, ben 33 mesi! La storia vuole che i viterbesi, stufi di aspettare, scoperchiarono il tetto della sala e chiusero i cardinali sotto chiave per farli finalmente decidere.
Il secondo si affaccia a ovest, accanto al Palazzo dei Papi, con il suo campanile in gotico toscano. Al suo interno fu scomunicato Corradino di Svevia e si tennero le cerimonie di incoronazione di sette pontefici.
Prima di lasciarci, ti lascio un ultimo consiglio!
Vieni a visitare Viterbo il 3 Settembre! In questa data accade una cosa molto particolare che è Patrimonio immateriale dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO! Si tratta del Trasporto della Macchina di Santa Rosa che avviene ogni anno il 3 Settembre alle ore 21:00.
Santa Rosa è la patrona della città di Viterbo, una donna di profonda fede religiosa vissuta nel XIII secolo e morta a soli diciotto anni.
La Macchina di Santa Rosa consiste in una torre illuminata da fiaccole e luci elettriche. È alta quasi 30 metri e pesante 5 tonnellate. Viene sollevata e portata a spalla da un centinaio di uomini chiamati Facchini di Santa Rosa lungo un percorso di un chilometro circa.
Il trasporto può essere visto sia in piazza che sulle tribune, ove sono riservati dei posti per persone con disabilità.
Come hai potuto notare, Viterbo è piena di piazze e fontane importanti!
Questi sono solo due itinerari che potresti fare, ma ce ne sono molti altri che partono da Piazza della Morte e da dove potrai avventurarti respirando una magica aria medievale! E quindi…? Cosa aspetti a venire?
Itinerario testato da:
NOEMI
Mi definisco una psicologa sognatrice e un’inguaribile romantica! Sono affascinata dall’arte in tutte le sue forme e viaggiare mi rende una persona felice. Adoro viaggiare e scoprire tutte le tradizioni del posto e sono sempre a caccia di scorci meravigliosi. Mi piace mangiare cibo locale ed interagire con l’ambiente che mi circonda. La regola fondamentale è una sola: tornare più ricchi di quando si è partiti!